Nasce l'Amaro Camatti
L'Amaro Camatti nasce negli anni '20 a Recco, in Liguria, creato dal chimico livornese Umberto Briganti insieme al fratello Cesare. Umberto diede al liquore il cognome della moglie. Chi lavorava nella prima fabbrica ricorda ancora gli intensi odori di erbe di un'antica erboristeria e dello zucchero caramellato. Questi ingredienti, uniti alla vicinanza al mare, rendono l'Amaro Camatti ancora oggi amato e speciale.
Amaro Principesco
la ditta produttrice dell'Amaro Camatti e guidata da Umberto Briganti viene insignita di un'importante onorificenza. Viene infatti riconosciuta quale "Fornitore della casa di Sua Altezza Reale il Principe di Piemonte" con la concessione di tenere innalzato sull'insegna dello stabilimento lo Stemma Principesco.
Più forte della Guerra
Negli anni della Seconda Guerra Mondiale lo stabilimento di Recco viene requisito dagli Alpini della Monterosa che si sistemano al secondo piano, mentre sotto andranno i soldati della Wehrmacht di stanza a Recco. Nonostante persino lo zucchero venga sequestrato la produzione riprende dopo la guerra.
Dinastia Briganti
Anche nel dopoguerra Umberto Briganti prosegue molto bene i propri affari e Amaro Camatti diviene sempre più popolare. Briganti scompare nel 1964 e lascia l'eredità al proprio figlio Cesare che continuerà nella produzione, insieme al figlio fino al 1989, quando il marchio e la ricetta passeranno alla Sangallo.
La produzione Sangallo
Negli stessi anni in cui Briganti iniziava la produzione del suo Amaro Camatti, Giovanni Bergamino iniziava a lavorare nell’opificio Ballerini di Lavagna, in provincia di Genova, dove si producevano liquori artigianali. Fu proprio lui ad acquisire il marchio Amaro Camatti nel 1989.
Un amaro di successo
Amaro Camatti continua ad essere prodotto con la stessa passione e la stessa cura di un tempo. A curarne la produzione sono Stefano Bergamino e Marco De Marchi che ne preservano la ricetta segreta. In questi anni Amaro Camatti è stato esportato in Europa, America e persino in Oceania.







l’etichetta iconica
ideata da Briganti e recentemente abbinata a una nuova bottiglia che celebra Genova, rappresenta l'essenza del Camatti con la sua semplicità e le chiare indicazioni per gustarlo.




